Come iscriversi ai servizi delle Camere di commercio per le PA

Come iscriversi ai servizi delle Camere di commercio per le PA

Il funzionario amministrativo ha spesso a che fare con imprenditori pubblici e privati, per le ragioni più svariate. A volte presentano istanze, altre volte partecipano a gare d’appalto. Il più delle volte costoro presentano autocertificazioni o dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà (sul principio della “decertificazione” vi rimando all’art. 15 della L. 183 del 2011). La PA che riceve questi atti ha il dovere di verificare la loro veridicità (anche solo a campione) e per far questo spesso deve procurarsi visure, bilanci o altri atti depositati presso le Camere di Commercio. Fino a qualche anno fa per ottenerli bisognava richiederli via fax o mail, ora esiste un servizio online. In questo articolo vedremo la procedura per iscriversi.

Il sito

Il sito delle Camere di Commercio a servizio delle verifiche delle Pubbliche Amministrazioni è VerifichePA

Come si può vedere, l’homepage è molto lineare, spiega a cosa serve il sito e quali servizi offre.

A destra c’è il link al ben più completo sito Infocamere, che permette di ottenere informazioni molto più approfodite rispetto a VerifichePA (ma che a differenza di VerifichePA è a pagamento).

In basso c’è il link per accedere nel caso si sia già registrati. Se non si è registrati la procedura di registrazione si avvia cliccando o la linguetta in alto o il ilnk in basso.

La procedura di registrazione

Per registrarsi al sito VerifichePA dovete procurarvi:

  • codice IPA
  • Posta Elettronica Certificata, PEC dell’ente
  • i dati identificativi della persona che si registra

quindi cliccate “Inizia” nella pagina dedicata alle registrazioni

Comparirà una semplice maschera, da compilare con i dati elencati poco fa.

Dopo aver cliccato Continua bisognerà confermare l’esattezza di quanto inserito, e trasmettere il modulo compilato via mail o PEC accompagnato dalla carta di identità e codice fiscale di chi si sta registrando.

Il modulo che viene predisposto dal sistema consiste in una serie di dichiarazioni, tra cui vanno evidenziate quella “di essere munito dei necessari poteri per richiedere, ai fini dell’espletamento delle attività a cui è preposto nell’Amministrazione di appartenenza, in nome e per conto di quest’ultima… il rilascio delle credenziali” e quella che impegna a tenerle riservate e usarle strettamente per ragioni d’ufficio. Non serve quindi essere il legale rappresentante ma bisogna quantomeno essere autorizzati da questi.

Entro 48 ore le credenziali arriveranno alla PEC inserita nel modulo.

Al primo accesso il sistema chiede di cambiare la password ricevuta via PEC.

I servizi disponibili

I servizi che il sito offre sono tre:

  • Documento di Verifica Autocertificazione Impresa
  • Fascicolo di Impresa
  • Elenchi Pec.

Prima di poterli utilizzare occorre aderire alla rispettiva “convenzione di utilizzo”: la prima volta che si tenta di accedere al servizio l’applicazione proporrà il testo della convenzione chiedendo l’esplicita accettazione delle condizioni presentate. Successivamente all’accettazione di tali condizioni, l’applicazione comunicherà all’utente l’avvenuta abilitazione al servizio all’indirizzo PEC della PA fornito in fase di registrazione.

Una volta ricevuta la conferma di abilitazione, il servizio si potrà utilizzare.

I limiti nell’uso del sito

Come accennato in precedenza, le Camere di Commercio solitamente fanno pagare le visure e i servizi che offrono. Questo sito invece, pur essendo meno completo rispetto a Telemaco, è gratuito solo poichè la legge impone alle PA di consentire alle altre PA di accedere gratuitamente ai dati in loro possesso.

Per tale ragione chi richiede le credenziali deve impegnarsi a non cederle a terzi e ad usarle strettamente per ragioni d’ufficio.

Per limitare le “tentazioni” di farne un uso improprio, i servizi del portale sono disponibili solamente dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 19.00. Al di fuori di questa fascia oraria l’utilizzo dei servizi non è consentito e il sito non va oltre il login.

 

 

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6 Comments

    1. No perchè il codice IPA è essenziale. Tuttavia se l’ente deve effettuare appalti con fondi pubblici applicando la normativa degli appalti, ci sarà un qualche altro modo per chiedere di poter effettuare i controlli previsti dalla legge.

      FunzionarioAmministrativo
  1. nell’estratto di verifichePA non trovo i sindaci che dovrebbero essere verificati per il casellario. Come devo fare per richiedere anche queste informazioni?

    Luca Paolino

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