La “rendicontazione dettagliata” dei pagamenti fatti su cedolino unico

La “rendicontazione dettagliata” dei pagamenti fatti su cedolino unico

La “rendicontazione dettagliata” dei pagamenti fatti su cedolino unico di cui ho parlato in questo articolo, ad oggi è ancora abbastanza nebulosa.

L’unica cosa chiara è che la rendicontazione deve essere “dettagliata”. Per il resto, il co. 3-ter dell’art.11 del D.Lgs.123 non dice altro. L’art. 13-bis del decreto 123 è più specifico, ma anche preoccupante!

Leggiamolo: “La rendicontazione dettagliata di cui all’articolo 11, comma 3-ter, è fornita in modalità informatizzata ed elaborabile, per esercizio finanziario al quale si riferisce il pagamento, per unità elementare di bilancio e partita stipendiale ed è composta dai tabulati dei nominativi dei beneficiari dei pagamenti distinti per Centri di Responsabilità, Direzioni generali, qualifiche e tipologia di pagamento e con indicazione delle casistiche di variazione stipendiale intervenuta nell’anno“. Dove le troviamo tutte queste informazioni? Ma non solo… continua l’art. 13-bis: “Unitamente alla rendicontazione le amministrazioni forniscono tutta la documentazione giustificativa dei pagamenti stipendiali e corrispondono, entro trenta giorni, ad ogni altra richiesta formulata dagli uffici di controllo. La rendicontazione relativa ai pagamenti delle competenze spettanti per incarichi di supplenza del personale del comparto scuola si riferisce anche ai relativi contratti di lavoro a tempo determinato, che conseguentemente sono soggetti esclusivamente a controllo successivo“.

Qualche indicazione in più si ricava dalla recentissima circolare 21-2018 della Ragioneria dello Stato, che apparentemente si occupa solo di spesa delegata, ma a pag. 10, al punto 5.1 -parlando dei pagamenti su cedolino unico- dà qualche spiegazione. Dice infatti la circolare: “Per facilitare l’attività di rendicontazione di competenza delle Amministrazioni, il Sistema NoiPA metterà a disposizione delle stesse le informazioni relative ai pagamenti effettuati per ogni dipendente nel corso dell’anno di riferimento. Sarà poi cura delle Amministrazioni provvedere all’integrazione delle informazioni fornite da NoiPA con tutti gli elementi richiesti dalla legge ed assolvere all’obbligo di rendicontazione“.

Quindi, riassumendo: entro il 30 giugno 2018 (25 gennaio per gli anni a venire) bisogna presentare un “rendiconto dettagliato” composto da un prospetto informatico ed elaborabile (quindi verosimilmente un excel e non un pdf), scaricato da NoiPA, a cui dovremo aggiungere la documentazione giustificativa in nostro possesso, che non si trova su NoiPA (decreti, contrattazioni, tutto ciò che presentavamo un tempo quando rendicontavamo le spese del personale).

Gli uffici di controllo hanno sei mesi di tempo per controllare questa ‘rendicontazione dettagliata’, poi devono comunicare l’esito del controllo. Entro il 31 dicembre l’ufficio periferico controllato deve informare la sua amministrazione dell’esito del controllo.

I dubbi

In questo momento ci sono ancora molti punti poco chiari, in particolare cosa NoiPA fornisca e quanto sia completo, ossia se si tratterà semplicemente di scaricare i prospetti, aggiungere le contrattazioni ecc. e trasmettere tutto agli uffici di controllo o se le “informazioni” di NoiPA debbano essere completate o integrate, e con quali dati.

Ho cercato su NoiPA ma a tutt’oggi non ho visto nulla che mi ricordasse questa “rendicontazione dettagliata”. Mi immagino che debba comparire un link da qualche parte per scaricarla, magari sotto la voce ‘reportistica’, ma non l’ho trovato. Forse sono io che non l’ho visto, o forse ci stanno ancora lavorando, ma visto il poco tempo a disposizione il fatto che non ci sia ancora nulla è un problema.

Un’altra possibilità è che i documenti di NoiPA siano visibili solo ai “Punti Ordinanti di Spesa” (POS) ossia agli uffici che mettono l’ultima “firma” sui pagamenti dei compensi accessori, e non agli uffici che materialmente inseriscono i prospetti sul sistema. Se così fosse potrebbe essere una complicazione per gli enti come il MiBACT che hanno accentrato in uffici regionali questa competenza: i POS hanno già i documenti da allegare all’ipotetico rendiconto, ma se i files di NoiPA dovessero essere completati in qualche modo, potrebbero non conoscere tutti i dati necessari (di competenza degli uffici subordinati).

Dato che appartengo ad un ufficio non POS non ho certezze, se e quando ne saprò di più, aggiornerò gli articoli. Continuate a seguirmi!

Per restare informati sui prossimi articoli, iscrivetevi alla newsletter!

Licenza Creative Commons
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.