Come riemettere un ordinativo non andato a buon fine su Sicoge

Come riemettere un ordinativo non andato a buon fine su Sicoge

Abbiamo visto in due altri articoli cosa sono i pagamenti non andati a buon fine (“storni”) e come essere sicuri che sono avvenuti. Oggi vi spiegherò come riemettere un ordinativo non andato a buon fine su Sicoge.

Come vi dicevo, i fondi stornati vengono accreditati alla Ragioneria dello Stato del capoluogo della regione in cui ha sede il funzionario delegato, che li conserva in attesa della vostra decisione (ma non per un tempo indefinito! Non sono sicura se il termine sia un anno o due, ma all’approssimarsi della scadenza vi avviserà che sta per riversarli in conto entrate).

Per prima cosa dovete capire perchè il primo ordinativo non è andato a buon fine. Contattate il creditore e controllate con lui l’IBAN. Verosimilmente c’è un problema nel conto che avete usato (o c’è qualche numero sbagliato, o ha cambiato banca, ecc.).

Dovete assicurarvi che il problema che ha causato lo storno è stato risolto. Il rinnovo del pagamento infatti avviene sotto la responsabilità del funzionario delegato. Io consiglio di procurarsi un atto scritto (dichiarazione firmata, pec, quel che volete) del creditore in cui si dice di usare per il nuovo pagamento un certo IBAN che indica lui, garantendo che è corretto.

Fatto questo, prendete questo modulo (che è l’allegato della fondamentale circolare 33-2012 della Ragioneria Generale dello Stato) e compilatelo con tutti i dati del caso. Come vedete, non siete obbligati ad usare il bonifico.

Infine firmatelo (digitalmente) e trasmettetelo alla Ragioneria (io consiglio nota protocollata trasmessa via PEC). Quest’ultima rinnoverà il pagamento secondo le vostre istruzioni, e finalmente il creditore sarà soddisfatto.

Riflessioni finali

Alla fine di questo nostro esame dei pagamenti non andati a buon fine, resta un dilemma: ma perchè la Banca d’Italia considera estinti pagamenti che non hanno raggiunto il destinatario?

E’ un azzardo, un pò come consegnare un pacco ad uno spedizioniere e pensare che sia stato consegnato! A causa di questo azzardo nascono malintesi e problemi, perchè si rischia di non accorgersi che è avvenuto uno storno. Sarebbe tutto più semplice se l’estinzione risultasse solo a pagamento andato a buon fine, no?

Che posso dirvi? Purtroppo i sistemi informatici che usa Banca d’Italia sono tarati sulle sue esigenze, non su quelle dei funzionari delegati e difficilmente ci saranno miglioramenti in questo senso.

Accontentiamoci di sapere cosa fare quando dobbiamo rinnovare un pagamento non andato a buon fine…

 

Per restare informati sui prossimi articoli, iscrivetevi alla newsletter!

 

Licenza Creative Commons
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.

7 Comments

  1. “Che posso dirvi? Purtroppo i sistemi informatici che usa Banca d’Italia sono tarati sulle sue esigenze, non su quelle dei funzionari delegati e difficilmente ci saranno miglioramenti in questo senso.”
    Direi che quest frase è un pò fuori luogo. Se solo lei sapesse cosa c’è dietro ogni procedura informatica e quali sono le richieste che vengono inoltrate non l’avrebbe neanche formulata…ma tant’è

    valentina
    1. Oh, mi creda, lo so benissimo. Ho contribuito a sviluppare un software di rilievo nazionale fino a un paio di mesi fa e per quanto riguarda Sicoge ci ho scritto la mia tesi di laurea. Le parole che lei cita mi sono il frutto di molteplici colloqui con persone che lavorano alla Rustica e che in corsi di formazione tra le altre cose ci hanno detto “Rassegnatevi, Sicoge non fa nè farà mai quello che fanno i software di contabilità commerciali perchè non è pensato per quelle esigenze”. Sarei molto felice di sbagliarmi.

      FunzionarioAmministrativo
  2. Anche io mi sono imbattuto nel problema di “restituzione titolo già esitato” ….
    ho inviato il modulo debitamente compilato alla Ragioneria territoriale, come indicato.
    Sono stato contattato da un funzionario della ragioneria, abbastanza seccato per la verità, che dopo aver fatto tutto un discorso “sull’origine dell’universo” ha detto che loro non sono competenti e che loro si occupano solo dei controlli.
    Semmai il modulo andrebbe inviato all’Ufficio prov.le del Tesoro, ma che comunque la procedura corretta è la richiesta di riaccredito delle somme all’ufficio del bilancio.
    Qualche altro suggerimento ?

    Francesco
    1. Bah, io da ufficio che opera come funzionario delegato ho sempre chiesto alla RTS del capoluogo di Regione e ho visto sempre riemettere l’ordinativo da loro. La circolare questo diceva, provi a mostrargliela. Se invece è un ordinatore primario di spesa, potrebbero avere ragione loro. In tal caso senta l’UCB.

      FunzionarioAmministrativo
      1. No no, anche io opero come funzionario delegato. La RTS competente però è del capoluogo di provincia.
        GLi scriverò nuovamente e gli allegherò la circolare. Ma a suo avviso la procedura è valida anche se ordinativo non andato a buon fine si riferisce alla contabilità di un esercizio chiuso ? (2021 nel caso di specie).
        Grazie

        Francesco
        1. No, stavolta scriva alla RTS del capoluogo di Regione. Penso che possano riemettere l’ordinativo anche se è dell’esercizio chiuso, perchè i soldi sono finiti su una contabiiltà speciale quindi dovrebbero essere disponibili anche nel nuovo anno. Lei comunque rendiconti il pagamento come se il creditore lo avesse ricevuto (le risulta estinto, immagino).

          FunzionarioAmministrativo
  3. Si infatti, i titoli risultano estinti.
    Invierò i moduli di rinnovo pagamento all’RTS del capoluogo di regione e vediamo come va.
    Vi aggiornerò
    Grazie

    Francesco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.