Le fatture con bollo su SICOGE: le ritenute

Le fatture con bollo su SICOGE: le ritenute

Registrare una fattura con bollo su SICOGE. Parte 2. Segue dalla prima parte (testata e schermate saltabili)

Ritenute

La sezione “Ritenute” è la più importante di tutte, quella che differenzia la procedura di registrazione delle fatture con bollo dalle altre procedure di registrazione.

In questa schermata infatti vengono visualizzate ritenute, imposte e contributi presenti in fattura. Come nel caso delle fatture dei professionisti, il principio di fondo è che Sicoge ‘vede’ che è stato indicato in fattura un bollo e ce lo mostra, ma non si fida di quello che ha detto il fornitore, quindi ‘chiede’ a noi di confermargli cosa deve farne. Se non lo facciamo, non registrerà la fattura.

Nell’immagine sottostante potete vedere una classica fattura contenente un bollo da 2 € (lo vediamo perchè sotto “bolli in documento elettronico” c’è scritto SI’).

fatture con bollo su SicogePer prima cosa, se non c’è IVA (come di regola), dovremo spuntare il quadratino “no split payment”. Poi, come vedete evidenziato in verde, nella fattura c’è il bollo. Dovremo dire a Sicoge se lo vogliamo versare noi o no.

Se NON intendiamo versarlo, dovremo mettere il pallino su Applica-NO e procedere con la registrazione come se fosse una fattura normale.

Se invece intendiamo versarlo noi, dovremo mettere il pallino su Applica-SI’ poi indicare a Sicoge che tipo di bollo è, e per far questo dovremo cliccare “Cerca bollo”.

Si aprirà allora questa schermata,

in cui basterà selezionare col pallino il tipo di bollo, inserire il suo importo nella casella gialla e cliccare “Conferma”.

Fatto questo, Sicoge riporterà la nostra selezione nella schermata ‘Ritenute’ e potremo proseguire.

Dati contabili

La schermata “dati contabili” come sappiamo contiene l’imputazione del costo. Ciò che dobbiamo fare in questa sezione è indicare a quale (o quali) voce del Piano dei conti si riferisce la nostra fattura. creando la scrittura contabile.

A seconda del caso spunteremo il quadratino “Professionisti” o “Beni e servizi” ecc. ecercheremo l’evento con “Cerca evento contabile da lista”.

Il procedimento in questa sezione è assolutamente identico a quello di registrazione di una fattura qualsiasi, per cui non c’è bisogno di descriverlo.

Dati di pagamento

Nella schermata “Dati di pagamento” torniamo ad avere qualche differenza.

In alto dovremo compilare “Cerca” o “Cerca su OA” per indicare il capitolo, cercandolo come sempre.

In basso, poi, alla voce “Ritenute alla fonte e bolli” dovremo spuntare il quadratino in fondo alla riga e ripetere l’operazione di ricerca capitolo, come fatto per il netto.

La procedura è esattamente la stessa che si segue per la registrazione di fatture con ritenute.

Concludiamo andando avanti e compilando lo scadenzario come al solito. Alla fine, registriamo e contabilizziamo e saremo pronti a pagare la fattura.

Un’ultima avvertenza

Indicando i bolli come illustrato in questi articoli avviene il c.d. “accumulo”. Quando pagheremo la fattura, Sicoge ci proporrà un importo netto defalcanto dell’importo del bollo e una volta emesso l’ordinativo si  annoterà (“accumulo”) che la cifra che abbiamo registrato come bollo è da versare.

Potremo quindi predisporre il buono (se come di regola versiamo il bollo all’Erario) o l’OS (se lo versiamo a un soggetto diverso) versamento ritenute non appena estinto il netto.

Attenzione però: ‘accumulo’ non significa ‘accantonamento’! Dopo il pagamento della fattura Sicoge prende nota che su un certo capitolo (quello su cui è stato pagato il netto) c’è da versare un certo bollo di un certo importo, ma non considera impegnata la somma corrispondente sull’OA da cui abbiamo pagato il netto.

Quindi il mio consiglio è di predisporre il versamento del bollo immediatamente dopo il pagamento del netto, così da non dimenticarcene e rischiare di spendere i soldi ‘accumulati’ per qualcos’altro.

Vi ricordo che lo schema di tutta la procedura lo potete trovare alla pagina Schemi e modelli.

 

Per restare informati sui prossimi articoli, iscrivetevi alla newsletter!

Licenza Creative Commons
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.

4 Comments

  1. Ottimo articolo, posso suggerire di predisporre, se non è stato già fatto, un articolo dove viene meglio spiegato quando una fattura deve contenere il bollo e, soprattutto, quando è necessario fare una ritenuta per bollo sul titolo di spesa che viene inviato alla tesoreria

    Biagio
    1. Grazie del suggerimento, ma è un argomento più da commercialista che da giurista, comunque lo metto nella lista delle cose da fare.

      FunzionarioAmministrativo
  2. Buongiorno e complimenti come sempre. Leggo nel testo questo: Dovremo dire a Sicoge se lo vogliamo versare noi o no.
    Se NON intendiamo versarlo, dovremo mettere il pallino su Applica-NO e procedere con la registrazione come se fosse una fattura normale.Se invece intendiamo versarlo noi, dovremo mettere il pallino su Applica-SI’ poi indicare a Sicoge che tipo di bollo è.
    Domanda: La scelta se versarlo noi o meno da cosa dipende? Dipende se lo versa o meno direttamente il creditore? Come faccio a saperlo in questo caso, soprattutto se si tratta di un soggetto strutturalmente complesso dove non è facile interfacciarsi con qualcuno che conosca la pratica? Qualche suggerimento pratico?
    Grazie mille…

    massimo
    1. Di regola dovrebbe versarlo il creditore ma il guaio è che, se non lo fa, il versamento è a carico dell’acquirente in modo solidale. Se paghiamo noi, si rischia che paghi anche il venditore, con problemi di rimborso; se non lo facciamo si rischia che arrivi l’Agenzia delle Entrare a chiederci il bollo in un secondo momento, quando abbiamo già pagato il creditore. E’ un dilemma che io risolvo così: se possibile, preciso nei contratti-lettere d’incarico che per il bollo devono vedersela loro; quando trovo scritto bollo virtuale (o altre indicazioni sul fatto che versa chi ha emesso fattura), dico no. Quando non trovo nulla, cerco di avere assicurazioni via mail dalla controparte. Se ho avuto brutte esperienze con la controparte, o ho motivi seri per pensare che non lo verserà, li informo ufficialmente che lo verserò io e dico sì. Ma devono essere situazioni molto particolari. Di regola con le novità della fatturazione elettronica l’Agenzia dovrebbe “presentare il conto” dei bolli periodicamente ai venditori e riscuotere direttamente la somma dai loro conti correnti, quindi a regime il problema andrà a sparire.

      FunzionarioAmministrativo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.