Come escludere le fatture dallo stock del debito

Come escludere le fatture dallo stock del debito

In altri articoli ho descritto come avviene la comunicazione dello stock del debito sulla Piattaforma di Certificazione dei Crediti (PCC) e come eliminare dalla piattaforma fatture che risultano ‘chiuse’ in base alle evidenze contabili degli enti. Talvolta queste procedure non funzionano, in tali casi per allineare le risultanze contabili con la PCC c’è un ‘trucco’: oggi vedremo come escludere le fatture dallo stock del debito.

Una premessa doverosa

Innanzitutto desidero chiarire che la funzione di esclusione dallo stock è stata pensata dal MEF come provvisoria, per quei documenti contabili che per qualche motivo non devono concorrere a formare lo stock. Caso tipico sono le fatture in contestazione o per le quali c’è un contenzioso in atto.

Di regola NON andrebbe usata per allineare i nostri dati e la PCC, si dovrebbero usare piuttosto le altre funzioni disponibili (la chiusura, la registrazione dei pagamenti ecc.). Se tuttavia per qualche motivo la piattaforma vi rifiuta il mod. 003 o calcola due volte un pagamento ‘sballando’ i conti dei saldi, o comunque non vuol saperne di recepire la chiusura di una fattura che avete pagato, l’esclusione può temporaneamente aiutarvi a raggiungere lo scopo di avere nello stock del debito solo ciò che effettivamente è debito. Ad esempio, nelle schermate in basso escludo tre fatture 2019 pagate nel 2020 e regolarmente in stato ‘lavorato’ che però compongono lo stock al 31-12-2020.

In questo articolo vi illustro come si usa questa funzione, ma confido che non ne abuserete. Ognuno risponde di come la usa alla sua coscienza e -se del caso- all’Ispettorato di Finanza, alla Corte dei Conti, ecc. Io ve la spiego, ma declino ogni responsabilità per utilizzi impropri.

Come escludere le fatture dallo stock del debito

Per prima cosa, bisogna avere le idee chiare sul debito del proprio ente (ossia a quanto ammonta e quali fatture e note di credito lo compongono). Se non abbiamo questa consapevolezza, non ha proprio senso mettersi ad operare sulla piattaforma.

Se invece sappiamo quali documenti contabili compongono il nostro debito e non troviamo corrispondenza con i dati in piattaforma, possiamo escludere una o più fatture dallo stock del debito.

Per far questo, bisogna accedere alla Piattaforma dall’utenza del RESPONSABILE dell’ente (se si accede come Incaricato, la funzione non è visibile). Dopo il login dovremo posizionarci nel menu “Ricognizione debiti” e nella tendina che si apre cliccare “Esclusione fatture debiti L.145/2018”

come escludere le fatture dallo stock del debitoSi aprirà questa pagina, che inizialmente non contiene nulla.

Come facilmente intuibile, bisogna cliccare su “Escludi fattura”, l’unica funzione disponibile. La piattaforma ci presenterà la sua solita maschera di ricerca delle fatture, identica a quella che troviamo in altre parti del sito.

Dovremo inserire uno o più parametri a piacere (obbligatorio l’anno di ricezione della fattura) poi cercare. A seconda dei parametri scelti, il sistema ci restituirà una lista più o meno lunga di fatture. Sono tutte fatture che secondo la piattaforma compongono lo stock del debito dell’ente.

Osserviamo che accanto ad ogni fattura c’è una tendina. Trovata la fattura che vogliamo eliminare dal calcolo, clicchiamo sulla tendina  e scegliamo escludi.

Senza bisogno di fare altro, comparirà  questo popup di conferma

e il gioco è fatto:  la fattura è stata esclusa dal conteggio del debito.

Per velocizzare il lavoro, la piattaforma permette di compiere l’operazione su più documenti contemporaneamente selezionandoli con un quadratino di spuunta cumulativo o singolo e scegliere escludi per tutti, dalla tendina.

Il ripristino nello stock

Tornando nella sezione “Esclusione debiti…” le fatture che sono state escluse dallo stock sono mostrate in colonna, una sotto l’altra. In fondo alla riga ognuna ha una  tendina

da utilizzare quando vorremo annullare l’esclusione dallo stock (ricordo che questo sistema è stato pensato per esclusioni temporanee).

Sia l’esclusione che il ripristino sono immediati, ma l’effetto si vede solo al momento del ricalcolo dello stock da parte della piattaforma, che avviene dopo qualche giorno, solitamente al lunedì.

 

 

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7 Comments

    1. E’ quasi tutto automatico, ma bisogna controllare che non ci siano problemi con le fatture e note di credito trasferite o ‘bloccate’ o chiuse definitivamente su Sicoge. Se l’operazione non viene compiuta correttamente, la PCC potrebbe ‘vederle’ ancora aperte. Così come fatture molto vecchie, perchè anni fa Sicoge e PCC non si parlavano.

      FunzionarioAmministrativo
  1. Buongiorno, ho alcune fatture del 2018, in cui il sistema era già in regime di SIOPE+, che non sono state pagate perchè c’è una convenzione tra l’ente e l’acquedotto riguardante i mutui.
    Posso utilizzare questa procedura per registrarle dato che qui non ho mandato di pagamento?
    Grazie per la disponibilità

    Elisa
    1. No, questo articolo da qualche giorno non è più valido. Il MEF ha disattivato questa procedura da dentro la PCC e l’ha spostata in AreaRGS (ne parlerò presto). Per gli enti Siope (il mio non lo è) dovrebbe però esistere ancora una procedura chiamata “eccezione di pagamento”, dovrebbe funzionare anche per la sua esigenza.

      FunzionarioAmministrativo

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